giovedì 31 gennaio 2013

La differenza



La grondaia stillava acqua in una pozza, una delle tante che tappezzavano la strada e rendevano il cortile, non del tutto asfaltato, sdrucciolevole. Postumi di un temporale estivo, di quelli che terminano di buttar giù la pioggia prima ancora che tu possa imprecargli contro.

A una finestra del palazzo numero tre c’era una ragazzina che se ne stava col naso e le mani incollate al vetro, mentre sua madre se la prendeva col maltempo passeggero. A Marianna non interessava che la pioggia avesse infierito sul bucato di sua madre: fissava il balcone del numero quattro e appannava la finestra col suo respiro. Era in quel momento centosessanta centimetri per cinquanta chili, accumulati in quasi tredici anni di vita, di pura malinconia.


martedì 29 gennaio 2013

Ritorno al paese nativo


Ho visitato i luoghi nativi,
La mia campagna, con la sua gente,
Dove sono vissuto da ragazzino,
Dove, come una torretta
Con piattaforma di betulla
Si innalzava un campanile senza croce.

Quante cose si sono cambiate laggiù,
Nella loro quotidianità, povera e squallida.
Quale moltitudine di scoperte
È venuta dietro ai miei calcagni.

sabato 26 gennaio 2013

Il punto è che

Visto che sono passate quasi ventiquattro ore e l'istinto di premere il pulsante "Elimina" non ha avuto la meglio, passiamo alla lista dei propositi. In ordine sparso: 


  • Finire Bollicine
  • Pubblicare un primo racconto prima dell'esame di chimica
  • Pubblicare tutte le altre Faculae rivedute e corrette
  • Mettere per iscritto -magari, sarebbe ora!- l'ultima idea per quella raccolta, così non se ne parla più
  • Armarsi di tanto coraggio e affrontare l'orrore di un racconto scritto cent'anni fa, ma che forse si può recuperare  
  • Scegliere quali minchiatstorielle vale la pena riesumare e quali no
  • Scrivere finalmente QUELLA DANNATA COSA che non vuole piantarla di girovagare per la mia mente, ma nemmeno farsi inchiodare da qualche parte o farsi guardare meglio
  • Decidere il titolo per la storia del padre e del figlio e dell'affitto
  • Dare una possibilità a "Lavoro, lavoro, lavoro!"


Non è Settembre e la mia scrivania non è così ordinata
(fonte: qui)



C'era un tempo in cui scrivevo una minchiata al mese, più o meno. Proviamo con "entro sei mesi".

Di che cosa parlo quando parlo di 'sto coso

A che cosa serve questo blog?

A metterci dentro i miei racconti. L'idea è quella di rileggerli, correggerli e pubblicarli in maniera più ordinata.

Perché aprire un blog in piena sessione d'esami?

Per dimenticarmi della sessione d'esami.

Che tipo di racconti finiscono qua dentro?

Tizie che inciuciano, coppie che litigano, gente che si arrabbia, personaggi che vorrebbero essere e che non sono. Cose così.



Sono malata sono malnata
e poi tanto dico sempre
le stesse cose.

Patrizia Cavalli, Poesie, Einaudi

Très suitable.