martedì 3 febbraio 2015

Educazione

Michele entrò in cucina, luogo in cui di solito non era ammesso, perché si era sentito chiamare. Non ebbe neanche il tempo di guardarsi intorno, fra i vapori dei fornelli, e chiedersi chi mai poteva aver bisogno di lui, che sua nonna gli aveva già afferrato il braccio. Aveva la mano umida e Michele un po’ si dispiacque per la sorte toccata al suo maglione.

«Sono finte le olive, devi scendere nel sottano e prenderne altre scatole.»

Un’informazione confidenziale sussurratagli all’orecchio, un compito importante, assegnato proprio a lui. Michele annuì e chinò la testa per passare oltre sua zia Rosa, che reggeva una pirofila all’apparenza pesante. Zia Anna era l’addetta alla carne – che a lui non piaceva e quindi snobbava – e stava chiedendo se per favore si poteva aprire un po’ la finestra, perché stava impazzendo. Era tutta rossa in viso e si era tirata su le maniche del golf, in effetti. Qualcuna fece notare:

«L’aria fa male alla schiena di mamma.»

Zia Anna ebbe una pronta e secca risposta:

«E infatti mamma non dovrebbe stare lì.»

«Vero, non dovrebbe neanche cucinare.»

«Sì mamma, vai a sederti.»

Presagendo la colluttazione (verbale e non) che sarebbe seguita, Michele sgattaiolò verso la porta, giusto prima che sua nonna cominciasse ad alzare la voce. Non aveva fatto due passi che ricordò di non aver domandato se le olive bisognava prenderle di colore nero o di colore verde. Era un dettaglio importante, fece dietrofront. Facevano ancora proclami circa il fatto che la mamma non dovesse star lì a cucinare, che ci avrebbero pensato loro, ma di fatto nessuna aveva abbandonato la propria postazione.
Per ottenere l’attenzione di sua nonna dovette andarle vicino e così respirare l’odore dei cavoli che stava pelando.

«Di che colore devo prenderle, le olive?»

«Sullo scaffale in alto a destra.»

Perplesso, ma intuendo che non era il momento di fare domande, lasciò la cucina. Fosse dipeso da lui, sarebbe anche tornato di nuovo a chiedere precisamente quanti barattoli servivano e – magari in quel caso avrebbe alzato il tono della voce – se ci volevano le olive nere o le olive verdi, ma non voleva che sua nonna pensasse che era un incapace senza spirito d’iniziativa. Pensò che avrebbe deciso sul momento, in base alla disponibilità delle risorse.